Monday, May 22, 2006

poesia italiana


"Getto via tempo se per me mi fingo
una mano che consoli.
Mai unguento lenirà il mio corpo.

Guardo il mondo e le
sue vaghe ipocrisie su
del vivere essenziali fondamenti,

guardo la pioggia sul lago imprevista
da un angolo di caldo e di condensa,
chissà quand’è che arriverà il mio lampo."
-Andrea Raos





"Poi, alla fine,
mi metto in moto
nonostante
la tentazione di restare
nelle zone più vicine
in vista del mio noto.
Ma, in compenso, parto
solo per tornare.
Non so neanch'io
cos'è che vale
e mi convince,
quale pensiero . . .
un'intuizione certa
un sesto senso
che mi spinge,
la coscienza fulminante
di una scoperta
paradossale,
che bisogna perdersi
per potersi davvero
ritrovare."

-Paolo Ruffilli

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

I'm glad to see that you enjoyed my poem. Thank you!
AR

3:10 AM  

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